L'altro giorno stavo leggendo ad una persona un pezzo di 'Watt', che è un libro di Samuel Beckett. Più assurdo del teatro dell'assurdo. Talmente razionale da risultare irrazionale. Il pezzo mi è piaciuto moltissimo, ed era questo:
Avendo trovato la porta posteriore altrettanto chiusa, Watto ritornò alla porta principale. Avendo trovato la porta principale ancora chiusa, Watt ritornò alla porta posteriore. Avendo trovato la porta posteriore stavolta aperta, oh non spalancata, ma chiusa, come suol dirsi, con un semplice lucchetto, Watt fu in grado di entrare in casa. Watt fu sorpreso di trovare ora aperta la porta posteriore, chiusa solo un momento prima. Gli sovvennero per tale caso due spiegazioni. La prima era questa, che la sua competenza di porte chiuse a chiave, così di rado fallace, era risultata tale in quell'occasione, e che la porta posteriore, quando l'aveva trovata chiusa a chiave, in realtà non lo era per niente. E la seconda era questa, che la porta posteriore, quando l'aveva trovata chiusa a chiave, in effetti lo era, ma che era stata aperta in un secondo momento, dall'interno o dall'esterno, da qualcuno, nel mentre che Watt era impegnato ad andare, avanti e indietro, dalla porta posteriore a quella principale, e dalla porta principale a quella posteriore."
A questo punto la persona a cui sto leggendo, che stava ascoltando attentamente dice:
- è la seconda!
Io rimango spiazzato. Mi sarei aspettato qualsiasi commento- "è brutto", "è bello", "l'ha scritto un pazzo", "sei brutto", "sei bello", "sei pazzo", eccetera - ma mai e poi mai un'osservazione "logica". Allora mi è sembrato di stare in un film di Nanni Moretti (in uno tipo Ecce Bombo- "siamo a Roma, non a Milano: "cacare", non "cagare", la "fica", non la "figa", "sta bene" non "sta d'un bene"; o Palombella rossa: "ma come parla?? le parole sono importanti! chi parla male, pensa male, e vive male!"), e mi è venuta voglia di urlare come avrebbe fatto lui: "Perché??? perché la seconda??? come fai a dire che è la seconda?? ma soprattutto perché senti il bisogno di dire che è la seconda??? Non c'entra niente!!!".
Oltretutto il pezzo finiva così:
" Di queste due spiegazioni Watt pensò che preferiva l'ultima, in quanto era la più bella."
- Ecco, ti ho detto che era la seconda.
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