martedì 24 maggio 2011

Avventura di un blogger

Un blogger si sedette sulla sua sedia davanti al computer acceso, convinto a scrivere un nuovo post. Posò le mani sulla tastiera, sospirando. Ma subito si voltò verso sinistra, verso la finestra aperta e si accorse, con comprensibile disappunto, che gli mancava qualcosa di indispensabile per iniziare a scrivere. Eppure, lo avrebbe giurato, era lì fino ad un attimo prima, con lui- dentro di lui, possiamo dire. Che l'avesse smarrita in quel breve istante in cui aveva sospirato? O l'ha persa di vista quando si è voltato verso la finetra-e magari è uscita proprio da lì, dalla finestra aperta? Non sapeva spiegarsi come fosse accaduto, e soprattutto dove fosse finita. Il blogger non si perse d'animo. Superato il disappunto iniziale, si decise a ritrovarla (necessariamente:  non avrebbe potuto scrivere quello che aveva in mente fino a poco prima). Sicuramente era lì da qualche parte, non poteva essersi allontata molto. Si alzò e per prima cosa chiuse la finestra. Si sedette nuovamente, forse sarebbe tornata tra qualche istante, forse addirittura era lì e lui non se ne accorgeva. Per un attimo gli sembrò di vederla e posò subito le mani sulla tastiera. Stavolta non sospirò, ma poco dopo appiattì le labbra su una sensazione di disagio. Si accorse che lì proprio non c'era. E forse, non lo avrebbe giurato ma ora gli sembrava più che probabile, l'aveva persa ancora prima di mettersi a sedere la prima volta. Allora si alzò e andò a cercarla. Dov'era stato? L'aveva lasciata in cucina mentre faceva il caffè? La cercò, fra la polvere e la caffettiera. Forse sul letto mentre leggeva? Fra i cuscini non c'era, e non era neanche nascosta fra le righe del libro che stava leggendo poco prima, di cui rilesse, inutilmente, le ultime pagine. Non l'avrà lasciata in bagno? Sì, forse mentre si faceva la barba (o ancora prima sotto la doccia?). Ecco- si ricordò- l'ultima volta che l'aveva vista nitidamente era proprio sotto la doccia. Vi entrò di nuovo e riaprì l'acqua. Nudo e pulito sotto la doccia che aveva usato da poco, ingobbito con il pollice el'indice della mano destra che incorniciavano il mento, e nessuna traccia di quello che cercava. Eppure prima era lì, nella doccia, di questo ne era sicuro. Almeno quanto lo era del fatto che ora, lì, quello che stava cercando non c'era più. Pensò che, forse, l'aveva persa proprio lavandosi per la prima volta. Ce l'aveva prima di entrare nella doccia e poi se l'era sciacquata via, e ora aveva peggiorato la situazione, facendosi di nuovo la doccia. Si ricordò della finestra, l'aveva chiusa! E se fosse davvero uscita di lì proprio mentre stava per scrivere? Si precipitò ad aprire la finestra. Si affacciò. Neanche a dirlo, non la vide. Accese lo stereo e riascoltò le ultime canzoni (che si fosse nascosta in una di loro?). Note note, niente di nuovo. Rassegnato si buttò sulla sedia, davanti al faccione quadrato del computer. Sospirò. Si guardò di nuovo intorno, a destra e a sinistra,verso la finestra, ma senza la speranza di ritrovare ciò che cercava. Si rese conto che l'idea che aveva per quel post era uscita definitivamente da lui, dalla sua casa e forse dal mondo. Non c'era più e inutile era stato cercarla dappertutto. Quindi posò le mani sulla tastiera, sospirò, e iniziò a scrivere.

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