giovedì 27 ottobre 2011

La bellezza mentale dello zero

Lo zero è senza dubbio il numero più bello. Qualsiasi studente di matematica ve lo può dimostrare: è sempre una grande gioia quando c'è uno zero. Ma non voglio parlare di matematica.
Come prima cosa va detto che lo zero è  uno numero pari. Non so se lo sia davvero, non so se abbia senso parlare di pari o dispari con lo zero. Però, modestamente ho prodotto ben tre dimostrazioni della parità dello zero:
1.
Si prendano due persone: A e B. Si faccia passare per le loro mani una qualsiasi cosa in quantità zero, ad esempio zero libri. Si effettua una equa spartizione dei zero libri fra A e B. Entrambi rimarranno con una quantità uguali di libri: zero. Questo dimostra non solo che lo zero è un numero pari (se si divide in due si hanno due parti uguali) ma anche che è un numero strano (se si divide in due si ha la stessa quantità di prima)

2.
Si prendano due persone: A e B. Gli si facciano posare i zero libri di prima, anzi possono anche tenerli, tanto le mani rimarranno comunque libere (non è assurdo lo zero?). Li si faccia giocare a paro o disparo e si dica a entrambi di buttare zero. Chi aveva scelto paro vincerà.

3.
Contando si nota che la disposizione di numeri pari e dispari è alternata ( uno pari, uno dispari, uno pari, uno dispari ecc...) fino all'infinito. Uno è disparo: zero e due saranno pari.


Come si evince dalla prima dimostrazione lo zero è un numero speciale: potete dividere con tante persone quante volete qualsiasi cosa, e rimarrete tutti con la stessa quantità di prima! L'altruismo dello zero è sorprendente. Ma lo zero è un gran bel anche per un altro motivo: qualsiasi persona al mondo può avere qualsiasi cosa in quantità zero.
Io, ad esempio, avevo zero bellissimi elefanti africani, che vivono in camera mia. Ne andavo fiero, non sporcavano, non facevano rumore, e mia madre non si era accorta di niente. Ero fiero di loro; li facevo conoscere ad ogni mio amico che invitavo a casa mia.

- Vuoi vedere i miei elefanti africani?
- O mio dio, dove li tieni?
- In camera mia
- E quanti sono?
- Zero!
- Coglione
- Vuoi vederli?
- No.
- Beh, veramente ce li hai davanti tutti e zero.

Però, a lungo andare ho scoperto che questa cosa dello zero non è una gran cuccagna. Serve solo per robe mentali, tipo la matematica, o la scrittura.
L'ho scoperto quando ho invitato a casa una ragazza di cui ero innamorato. Ovviamente le ho chiesto se voleva vedere i miei zero elefanti africani. Ha risposto che ne sarebbe stata contentissima, li ha visti, e mi ha detto che avrebbe tanto voluto averne uno.

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