mercoledì 2 marzo 2011

Gustare il precaffè.

Girare la manopola del rubinetto. All’inizio sarà un po’ dura ma poi ruoterà fluidamente. L’acqua inizierà a decorrere. Intrappolare la giusta quantità d’acqua nella caldaia. Per accertarsi che la quantità d'acqua sia quella giusta (prerogativa necessaria per la riuscita di un buon caffè) occorre stabilire un contatto visivo con la valvola di sicurezza, dall’interno della caldaia. Fare attenzione a stabilirlo proprio con l'interno della caldaia, giacché -sebbene sia più semplice vedere la valvola di sicurezza al di fuori della caldaia- l’acqua del rubinetto deve essere depositata all’interno della caldaia, e la giusta quantità è quella che arriva proprio al livello della valvola di sicurezza. Per stabilire suddetto contatto è necessario, quasi sempre, abbassare la testa e aguzzare la vista dal momento che la caldaia risulta essere poco illuminata e quindi la valvola difficilmente individuabile. Una volta terminata questa operazione notare come il serbatoio, a forma di imbuto, si incastrerà perfettamente sopra la caldaia. Riempirlo con la polvere di caffè in modo delicato ed omogeneo fino a crearne un accumulo che sporgerà modestamente sopra il livello del serbatoio. Non pressare la polvere di caffè. Il brico, che raccoglierà la bevanda, si incastrerà non senza apprensione con la caldaia e le due parti saranno serrate. Collocare la caffettiera sul fornello del gas con fiere aspettative e accendere la fiamma senza alcun risentimento.
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